Il 420 è un natante a vela per due persone dotata di randa, fiocco e spinnaker. Perfetta per entrare nel mondo delle barche a vela e cominciare a competere con semi-professionisti. Dotata già di regolazioni tecniche per l’albero (ghinda, strallo, sartie e crocette) e per la forma delle vele (vang, cunningham e tesabase).
L’idea del 420 nacque nel 1958, quando si incontrarono Cristian Maury, architetto e M. Lanaverre, proprietario di un piccolo cantiere. Si sentiva la necessità di sostituire i vecchi «Argonaute» pesanti e di legno con una barca leggera per due persone, trasportabile ed economica. Nel settembre 1959 il modello fu pronto e nel gennaio 1960 si iniziò la produzione. Il primo campionato del mondo si svolse a Palamos nel 1966 con 11 nazioni partecipanti. Oggi, nel mondo, la classe è presente con più di 54.000 esemplari.
Il 470 è stata disegnata nel 1963 dall’architetto francese André Cornu, deve il suo nome alla sua lunghezza fuori tutto espressa in centimetri.
L’imbarcazione fa parte delle Classi internazionali annoverate dalla Federazione Internazionale della Vela (ISAF) e le regate della sua classe fanno parte del programma delle Olimpiadi dal 1976.
È una imbarcazione molto tecnica e competitiva dove è richiesta grande preparazione, sia tecnica sia fisica. Considerata la particolare forma della chiglia è in grado di planare anche di bolina.
L’emblema della classe è la scritta 470, stilizzata secondo una forma particolare, descritta nelle regole, che deve essere riprodotta in blu scuro nella parte alta della vela principale.